mercoledì 4 giugno 2014

Ifianassa


Lucrezio 

Infatti, sorretta dalle mani dei guerrieri, è condotta tremante
all’altare, non perché dopo il rito solenne
possa andare fra i cori dello splendente Imeneo,
ma empiamente casta, proprio nell’età delle nozze,
perché cada, mesta vittima immolata dal padre,
affinché una fausta e felice partenza sia data alla flotta.
Tanto male poté suggerire la religione.

(trad. Luca Canali)

E fu portata su le braccia degli uomini 
così tremante all'altare: non come vergine al rito 
atteso, fra i cori della festa di nozze 
nel corteo delle fiaccole, ma crudelmente casta
nel tempo nuziale fu pallida vittima stesa
sotto il ferro che il padre le immerse nel petto, 
perché si aprisse alle navi la calma del mare. 
Può spingere a questi delitti la religione.

(Trad. E. Cetrangolo)

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nàm sublàta virùm || manibùs tremibùndaque ad àras

dèductàst, || non ùt sollèmni || mòre sacròrum

pèrfectò possèt || clarò comitàri Hymenaèo,

sèd casta ìncestè || nubèndi tèmpore in ìpso

hòstia cònciderèt || mactàtu maèsta parèntis,

èxitus ùt classì || felìx faustùsque darètur.

Tàntum rèligiò || potuìt suadère malòrum.



Nam sublata virum manibus tremibundaque ad aras
deductast, non ut sollemni more sacrorum
perfecto posset claro comitari Hymenaeo,
sed casta inceste nubendi tempore in ipso
hostia concideret mactatu maesta parentis,
exitus ut classi felix faustusque daretur.
Tantum religio potuit suadere malorum.

(De rerum natura, I, 95-101)



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Significativa è qui la scelta di Lucrezio di indugiare sul contrasto tra le nozze promesse alla fanciulla (elemento sottolineato da Euripide) e il motivo reale della sua convocazione in Aulide: lo stesso rito del sacrificio ricalca per alcuni aspetti quello matrimoniale. Tra i più significativi ricordiamo l’espressione “deductast ad aras” che è ricollegabile al rito della deductio, ovvero l’accompagnamento della sposa verso la casa dello sposo, oppure il complemento “nubendi tempore in ipso” con cui si pone l’accento sulla giovane età della fanciulla, ben più adatta alle nozze che alla morte. (Linda Molli)

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