mercoledì 10 dicembre 2014

Femmes au siècle des Lumières

Se si dovesse dire in cosa e in quali luoghi si cristallizzò l'ideale della più oziosa, spregiudicata, esigente civiltà europea fra Seicento e Settecento, si potrebbe rispondere: in alcuni salotti di Parigi, dove si celebravano i riti, insieme esoterici e trasparenti, della conversazione. Via via allontanata, per volontà del sovrano, dall'uso della forza come dal potere politico più incisivo, l'aristocrazia spese le sue ultime, dispettose energie nell'elaborare un modo di vivere che pretendeva di raggiungere un traguardo di perfezione a partire dal quale tutto il passato apparisse grezzo e goffo. Con l'ausilio di alcuni geni della socievolezza si creò così una corrente impetuosa che attraversò due secoli e investì vastissimi territori. 
(Benedetta Craveri, La civiltà della conversazione, presentazione editoriale)

La nazione francese si distingue tra tutte per il suo gusto della conversazione in cui è maestra a ogni altra nazione. Essa è cortese, specialmente nei confronti degli stranieri in visita, sebbene oggi non sia più di moda il fare cortigiano. Il Francese è comunicativo non per interesse, ma per un bisogno immediato del suo gusto. Siccome questo gusto riguarda principalmente i rapporti con le donne del gran mondo, la conversazione di tipo femminile si è estesa a tutta la società.
(Kant, Critica della ragion pratica, 1798)


Certo è che il passeggio, gli spettacoli, e le Chiese sono le principali occasioni di società che hanno gl’italiani, e in essi consiste, si può dir, tutta la loro società (parlando indipendentemente da quella che spetta ai bisogni di prima necessità), perché gl’italiani non amano la vita domestica, né gustano la conversazione o certo non l’hanno. Essi dunque passeggiano, vanno agli spettacoli e divertimenti, alla messa e alla predica, alle feste sacre e profane. Ecco tutta la vita e le occupazioni di tutte le classi non bisognose in Italia. 
(Leopardi, Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl'italiani, 1824)



Germaine Necker
Julie de Lespinasse
belle inconnue
Madame de Pompadour



Madame Dupin

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