sabato 30 dicembre 2017

Il dolore del mondo

 
 
 
Sunt lacrimae rerum
sono le lacrime delle cose
 
Eneide, verso 462 del primo libro, Enea parla ad Acate e dice: “Sunt lacrimae rerum et mentem mortalia tangunt” (alla lettera: “Sono le lacrime delle cose, e le cose mortali toccano la mente”); Augusto Rostagni traduce: “la storia è lacrime, e l’umano soffrire commuove la mente”
… il concetto di “musica del senso” … definisce l’eccesso percepito in poesia nel momento in cui la si ascolta. È importantissimo per un traduttore tener conto di questo fattore. Infatti, la musicalità del testo suscita sensazioni di cui si deve dare conto anche nella traduzione. Per questo, alla domanda: “a Lei cosa è successo al suono dell’Eneide?”, Sermonti risponde semplicemente: “al suono dell’Eneide mi succede quello che testimonio in questa traduzione”. Al riguardo, l’esempio più chiaro e allo stesso tempo più sintetico è quello fornito dal v. 462 del I libro dell’Eneide: “sunt lacrimae rerum”, letteralmente traducibile con “sono le lacrime delle cose”. Tuttavia questa traduzione letterale, ha spiegato Sermonti, non assomiglia alla percezione che si ha leggendo il verso latino. Infatti, l’espressione originaria latina rimane molto più drammatica, familiare, radicale e tuttavia inestricabile. Ecco dunque che subentra la sensibilità del traduttore Sermonti, il quale esplica il concetto sintetico di tale verso virgiliano con la traduzione: “piange la storia”. “Piange la storia” sottintende l’irreparabilità della sofferenza delle cose, della storia. La traduzione musicale, in questo senso, evoca proprio l’impressione che di fronte a certi eventi le cose piangono. 
https://web.sacrocuore.org/Istituto/News/tabid/63/articleType/ArticleView/articleId/1374/sunt-lacrimae-rerum-Vittorio-Sermonti-traduce-lEneide.aspx ———————————————————————–
Deux interprétations sont possibles, selon que l’on considère rerum comme un génitif objectif ou un génitif subjectif :
•  génitif objectif : il y a des larmes pour les choses qui en valent la peine ; les larmes rendent justice à la souffrance et au malheur des hommes
• génitif subjectif (ou possessif ici) : « les choses ont des larmes», « les objets pleurent », comme si, ayant une âme, ils pouvaient s’associer à la douleur des hommes. (Jean Schumacher)
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Robert Fagles traduce, in inglese: “The world is a world of tears, and the burdens of mortality touch the heart”. E Robert Fitzgerald: “They weep here \ For how the world goes, and our life that passes \ Touches their hearts”.
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Guido Ceronetti
Sunt lacrimae rerum et mentem mortalia tangunt
Nulla c’è che non pianga. La vista
delle miserie umane si fa pensiero
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Una traduzione più letterale e non priva di spessore poetico è: “Trasudano lacrime le cose e la finitezza insidia la mente”.

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